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Non è la prima volta che ci troviamo a scrivere del ruolo sempre più centrale che il mondo virtuale, ovvero il metaverso, sta rivestendo nel mondo del business, e, più in particolare, rispetto al mercato del lusso. Abbiamo infatti già citato sia la crescita del mercato immobiliare di lusso nel metaverso sia i massicci investimenti dei più famosi brand di alta moda nel mondo virtuale, culminati con la Metaverse Fashion Week - ovvero la fashion week nel metaverso. Rispetto a quest’ultimo trend, le success stories di business nel metaverso si sono moltiplicate negli ultimi mesi. Una delle più recenti è quella di Exclusible, startup fondata da Thibault Launay e specializzata nel realizzare esperienze digitali per i brand di lusso nel metaverso, tramite gli NFT, ai quali abbiamo dedicato un articolo focalizzato sul mondo dell’arte. Il metaverso è diventata ormai una frontiera affermata del business, addirittura fondamentale per riuscire ad allargare il mercato dei brand di lusso al mondo virtuale e, soprattutto, al segmento di mercato dei più giovani, già abituati e molto attivi nel digitale.
Un’altra realtà simile è la start up Mioo, nata dalla collaborazione tra Mion S.p.a. e Valuart, con l’obiettivo di favorire la sostenibilità del settore della moda - che trattiamo in un altro articolo - tramite i metaverse interactive objects, cioè prodotti digitali collezionabili e commerciabili nel mondo virtuale alla tecnologia blockchain, che genera dei certificati digitali di autenticità e unicità per i capi di abbigliamento, favorendone anche il tracciamento in tutti gli step della filiera produttiva, a partire dalla materia prima fino all’acquisto. Un altro successo del business nel metaverso è Wear3 di Avawear, il progetto dell’imprenditore Andrea Panconesi, che ha realizzato un marketplace per la vendita e l’acquisto di NFT che identificano capi d'abbigliamento da utilizzare nel mondo virtuale. Come anticipato, però, il business nel metaverso riguarda anche il mondo delle opere d’arte, con la cosiddetta crypto art, ovvero tutto quell’insieme di opere digitali, o opere d’arte fisiche successivamente digitalizzate, identificate da una specifica struttura di dati, formata da una catena temporale di blocchi, che la rendono unica e autentica. La crypto arte è alla base di una fitta rete commerciale di opere uniche, acquistabili e vendibili come contenuti esclusivi a cifre da capogiro. Basti pensare che, nell’arco del 2021, la crypto arte ha generato un indotto di 24,9 miliardi di dollari legato alla vendita di opere d’arte digitali.
Se il settore del lusso è già protagonista nel metaverso, i veri apripista sono i brand di alta moda, che hanno subito cavalcato le opportunità commerciali offerte dalla cosiddetta meta-fashion. Questa espressione indica tutto quel settore di compravendita di beni virtuali in cui i brand del lusso stanno già investendo, soprattutto per aggredire il segmento di mercato rappresentato dai nati dopo il 2000, la cosiddetta Generazione Z, che rappresentano un indotto annuo di oltre 200 miliardi di dollari. Sono diversi i brand di alta moda che hanno già intrapreso strategie e dedicato investimenti alla meta-fashion. Come ad esempio, Hugo Boss e Gucci, con l'opera d’arte digitale “Gucci Aria NFT” messa all’asta da Christie’s, o con il giardino virtuale “Gucci Garden Experience”, che ha fruttato più di 19 milioni di visitatori e la vendita di borse virtuali Gucci Dionysus a un prezzo medio di circa 1.600 euro, ovvero al costo di una borsa di lusso reale.
Pure Balenciaga si è affacciato al metaverso grazie a una partnership con Epic Games su Fortnite, realizzando quattro abiti virtuali e vari accessori per gli avatar del videogame. Ma anche Ralph Lauren e Louis Vuitton hanno firmato vari accessori e prodotti virtuali pensati per il mondo del gaming, oltre a Burberry che ha collaborato con Tencent Games. Tutto ciò a conferma di quanto già rilevato in merito alla Metaverse Fashion Week. Negli ultimi mesi, il metaverso - o meglio, i vari metaversi autonomi già esistenti - è diventato teatro di vendita e acquisto di articoli di lusso e, secondo una stima dell’istituto di credito Morgan Stanley, rappresenterà più del 10% del mercato dei beni di lusso entro il 2030, per una cifra che si aggira intorno ai 45 miliardi di euro rispetto ai più dei 400 totali del settore.
Passando invece ai trend tecnologici relativi al metaverso e agli NFT, si può dire che uno dei settori in maggior fermento, come anticipato poche righe fa, sia quello delle opere di crypto arte. Per accedere a questo mercato bisogna aprire un wallet, o portafoglio digitale, in cui conservare le criptovalute richieste per le transazioni. Dopo aver aperto un wallet e averlo riempito di criptovalute, occorre identificare il marketplace - cioè negozio virtuale - più adatto al tipo di NFT che si intende acquistare o vendere.
Per dare un’idea del valore degli NFT d’arte, possiamo prendere come riferimento i più costosi al mondo, che possono arrivare a toccare addirittura i 91 milioni di dollari (“The Merge by Pak”), o attestarsi poco sotto a livello di valore (“Everydays, The First 5000 by Beeple” venduto a 69,3 milioni di dollari e “Clock by Pak e Julian Assange” a 52,7 milioni di dollari). In generale, dunque, il business si sta rapidamente spostando nel metaverso, sia per quanto riguarda il mercato del lusso sia rispetto alla moda in generale - con la meta-fashion - e al mondo dell'arte. Nei prossimi mesi, infatti, gli esperti del settore si aspettano una crescita rapida ed esponenziale del metaverso, dove sempre più utenti stanno accumulando criptovalute nei propri portafogli virtuali.


Dal business all’alta moda: il futuro del lusso è nel metaverso
Il mercato del lusso è sempre più protagonista nel metaverso: oltre al successo nel mondo virtuale dei brand di alta moda, anche il mondo del business si sta ritagliando spazi sempre maggiori nel metaverso.
Il mercato del lusso è sempre più protagonista nel metaverso: oltre al successo nel mondo virtuale dei brand di alta moda, anche il mondo del business si sta ritagliando spazi sempre maggiori nel metaverso. Analizziamo il trend in crescita del mercato del lusso e dell’alta moda nel mondo virtuale.INDICE:
- Fare business nel metaverso: come e perché
- Meta-fashion: la moda sbarca nel metaverso
- Trend tecnologici tra metaverso e NFT
Fare business nel metaverso: come e perché

Un’altra realtà simile è la start up Mioo, nata dalla collaborazione tra Mion S.p.a. e Valuart, con l’obiettivo di favorire la sostenibilità del settore della moda - che trattiamo in un altro articolo - tramite i metaverse interactive objects, cioè prodotti digitali collezionabili e commerciabili nel mondo virtuale alla tecnologia blockchain, che genera dei certificati digitali di autenticità e unicità per i capi di abbigliamento, favorendone anche il tracciamento in tutti gli step della filiera produttiva, a partire dalla materia prima fino all’acquisto. Un altro successo del business nel metaverso è Wear3 di Avawear, il progetto dell’imprenditore Andrea Panconesi, che ha realizzato un marketplace per la vendita e l’acquisto di NFT che identificano capi d'abbigliamento da utilizzare nel mondo virtuale. Come anticipato, però, il business nel metaverso riguarda anche il mondo delle opere d’arte, con la cosiddetta crypto art, ovvero tutto quell’insieme di opere digitali, o opere d’arte fisiche successivamente digitalizzate, identificate da una specifica struttura di dati, formata da una catena temporale di blocchi, che la rendono unica e autentica. La crypto arte è alla base di una fitta rete commerciale di opere uniche, acquistabili e vendibili come contenuti esclusivi a cifre da capogiro. Basti pensare che, nell’arco del 2021, la crypto arte ha generato un indotto di 24,9 miliardi di dollari legato alla vendita di opere d’arte digitali.
Meta-fashion: la moda sbarca nel metaverso

Pure Balenciaga si è affacciato al metaverso grazie a una partnership con Epic Games su Fortnite, realizzando quattro abiti virtuali e vari accessori per gli avatar del videogame. Ma anche Ralph Lauren e Louis Vuitton hanno firmato vari accessori e prodotti virtuali pensati per il mondo del gaming, oltre a Burberry che ha collaborato con Tencent Games. Tutto ciò a conferma di quanto già rilevato in merito alla Metaverse Fashion Week. Negli ultimi mesi, il metaverso - o meglio, i vari metaversi autonomi già esistenti - è diventato teatro di vendita e acquisto di articoli di lusso e, secondo una stima dell’istituto di credito Morgan Stanley, rappresenterà più del 10% del mercato dei beni di lusso entro il 2030, per una cifra che si aggira intorno ai 45 miliardi di euro rispetto ai più dei 400 totali del settore.
Trend tecnologici tra metaverso e NFT

Per dare un’idea del valore degli NFT d’arte, possiamo prendere come riferimento i più costosi al mondo, che possono arrivare a toccare addirittura i 91 milioni di dollari (“The Merge by Pak”), o attestarsi poco sotto a livello di valore (“Everydays, The First 5000 by Beeple” venduto a 69,3 milioni di dollari e “Clock by Pak e Julian Assange” a 52,7 milioni di dollari). In generale, dunque, il business si sta rapidamente spostando nel metaverso, sia per quanto riguarda il mercato del lusso sia rispetto alla moda in generale - con la meta-fashion - e al mondo dell'arte. Nei prossimi mesi, infatti, gli esperti del settore si aspettano una crescita rapida ed esponenziale del metaverso, dove sempre più utenti stanno accumulando criptovalute nei propri portafogli virtuali.